Primavera, è tempo di orto!

Ciao a tutti gli amici dell’Ortazzo!

Queste righe, che verranno scritte periodicamente in questa bacheca, sono nate spontaneamente dalle chiacchiere fra i soci dell’Ortazzo che frequentemente si chiedono: “cosa c’è da fare nell’orto questa settimana?” “Chiedi a Marco.”

Bene, eccomi allora qui, senza alcuna presunzione, ne titolo, in quanto sono solo un semplice appassionato di agricoltura, Biologica e Biodinamica ovviamente, che coltiva con dedizione per se e per la propria famiglia, un pezzo di terra nel comune di Levico Terme a poco meno di 500 metri sul livello del mare. In questo appezzamento ci sono moltissime piante (ortaggi, aromatiche, officinali, ornamentali, frutteto) che possiamo coltivare nelle nostre zone.

La primavera astronomica è giunta ormai da qualche giorno e complice un inverno sonnacchioso ha lasciato ben presto la possibilità di incominciare i lavori agricoli.

Terremo sempre conto del calendario lunare tradizionale (luna crescente e calante)  e di quello biodinamico (luna ascendente e discendente, se non conoscete quest’ultimo cercate in rete…).

Chi non lo avesse già fatto, è ancora possibile preparare il terreno del proprio orto per le prime semine.

Inanzitutto, specie nel caso in cui l’orto in questione non è di grandi dimensioni, conviene estirpare bene, radice compresa, le infestanti, anche se, sotto un certo punto di vista e se controllate, non hanno effetti così negativi. Dunque, gramigna (meglio farla scomparire) tarassaco, ortica ed altre di cui non conosco il nome, ma che sono già ben presenti in questi giorni nel terreno, posso finire sminuzzate nel compost (torneranno quindi nel nostro orto).

Potete preparare il terreno rendendolo utilizzabile per un orto da semina e trapianto. Qui ci sono diversi punti di vista e vi invito a ricercare quello più idoneo a voi o a partecipare lunedi 31 marzo alla serata di Levico Terme con l’esperta Patrizia Sarcletti che avrà modo di placare la vostra sete di conoscenza. Io, per questioni di spazio e tempo utilizzo una fresa rotante di un piccolo motocoltivatore ed eseguo operazioni superficiali con una profondità media di 20 cm circa.
Ad ogni modo è bandito rovesciare zolle di terra!

Se notate che il terreno non è abbastanza fertile, è stressato, s’indurisce facilmente, dopo periodi siccitosi non è permeabile allora probabilmente ha bisogno di un pò di cura: dapprima potete integrare un pò di sostanza organica ben matura (significa che se utilizzate del letame, questo deve essere impiegato dopo oltre uno/due anni, compost, humus, ecc) cospargendola rastrellando in superficie e restando sempre nei primi cm del terreno.

In questa settimana potete ancora piantare dei bulbi di aglio (si utilizzano preferibilmente gli spicchi esterni), di cipolla e scalogno (questi verranno poi raccolti in piena estate), poi è tempo di seminare spinaci e ravanelli (hanno un ciclo breve, 30/45 gg, in modo tale da poter lasciare il posto ad altre specie che verranno piantate più avanti). Anche i piselli o le fave andrebbero seminati quanto prima, ma considerata la luna sbagliata, sarebbe opportuno farlo i primi giorni della prossima settimana. Di seguito vi riporto una tabella orientativa per la semina dal sito delle sementi arcoiris

Venerdi e sabato sono giornate favorevoli alla semina di piante officinali da fiore o semplicemente fiori ornamentali estivi. Quindi in luogo ben riparato, in serra o, come me, in casa in vasi, è il momento di spargere semi di calendula, fiordaliso, tagete (ci sono moltissime varietà e colorazioni da provare), zinnie, astri, cosmea, tanaceto, cumino, aneto, maggiorana, timo, ecc. Quando saranno pronte per il trapianto le porteremo nell’orto in consociazione con le verdure o ai bordi delle aiuole.
La consociazione è fondamentale nell’agricoltura biologica e biodinamica e consiste nel far crescere diverse specie di piante con caratteristiche differenti ma che traggono vantaggio con la loro vicinanza. Se volete approfondire cercate in rete “consociazioni ortaggi”. Di seguito ecco qui un esempio di consociazione.

Considerate le previsioni meteo con clima freddo e rischio gelate mattutine, riparate semine ed eventuali trapianti di insalata (la varietà trentina è assolutamente la migliore per il periodo) con del telo in tnt.

Incominciate a pacciamare il terreno ai lati delle semine e fra i trapianti con della paglia, sfalcio del prato o teli traspiranti (anche qui i punti di vista sono divergenti, ma per questioni di spazio e tempo utilizzo anche teli a filo intrecciato. Quest’ultimi anche consentiti in Trentino per la coltivazione delle officinali bio)

Se avete qualche albero da frutto, dopo la sua potatura, se avesse un portamento prostato o difficoltoso è utile con dei legacci o spaghi fissati a pali, tronchi o ancoraggi di fortuna (sassi) aiutarne i rami ad “aprirsi verso l’esterno” favorendo il passaggio dell’aria e della luce il più possibile. Attenzione alle gemme gonfie sui rami, in quanto ora particolarmente delicate!

Vi auguro buon lavoro! Alla prossima!

Un pensiero su “Primavera, è tempo di orto!

  1. silvano

    Complimenti Marco
    Hai avuto una bellissima iniziativa che sicuramente sarà apprezzata non solo da me, ma da tanti appassionati di coltivazione biologica e biodinamica. Alcune cose che tu hai descritto le conoscevo già, ma altre non le conoscevo proprio. Per esempio le consociazioni con le piante aromatiche. Io ne conoscevo pochissime tipo il basilico con il pomodoro e altre ancora ma non tante Anche i suggerimenti per le varie semine sono molto importanti e questa settimana li metto in pratica. Aver inserito collegamenti ai vari siti Web serve per approfondire le nostre conoscenze nel settore biologico.
    Ancora grazie per il Tuo prezioso apporto.
    Ciao Silvano

Rispondi a silvano Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *