Le mille attività de “L’Ortazzo”

La pandemia non rallenta l’impegno dell’associazione nel promuovere la sostenibilità ambientale.

 

Si è svolta on line nella serata del 26 aprile l’assemblea ordinaria annuale dell’associazione “L’Ortazzo”, che da circa 12 anni è attiva nei settori della sostenibilità ambientale e della promozione dell’agricoltura biologica e conservativa, promuovendo eventi, laboratori, serate e iniziative di vario tipo. L’associazione riunisce più di ottanta famiglie operando anche attraverso un Gruppo di Acquisto Solidale (G.A.S.) soprattutto fra i comuni di Caldonazzo, Calceranica al Lago, Levico Terme, Altopiano della Vigolana e Pergine Valsugana.

La modalità “a distanza” della riunione, che a causa della pandemia caratterizza più o meno tutte le attività sociali da più di un anno, non ha però fatto venir meno la partecipazione da parte dei soci e dei molti invitati istituzionali. Erano presenti infatti la dirigente Carneri della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol, il sindaco Uez di Calceranica, gli assessori Antoniolli e Scarnato per il comune di Caldonazzo e Martinelli e Dellai per il comune Altopiano della Vigolana; e ancora il direttore Ravelli dell’APT Valsugana e l’educatrice Daniela Podetti in rappresentanza di APPM onlus.

Sono state tante le voci dei soci che si sono alternate a raccontare i progetti 2020, le attività del gruppo di acquisto solidale, i progetti del 2021, le statistiche degli acquisti, i progetti a supporto dei contadini locali, l’area della comunicazione ed i bilanci.

Nutrita rappresentanza a testimonianza della bontà e dell’importanza dell’operato che l’associazione non ha fatto mancare nemmeno in un anno difficile come il 2020 per tutte le aggregazioni sociali. Si potrebbe anzi affermare che l’impegno dei vari gruppi di lavoro che portano avanti i progetti è addirittura aumentato. Una prima prova di tale impegno, non diminuito, è stato il superamento delle difficoltà del lockdown di marzo 2020 per continuare a sostenere i produttori locali e a rifornire le famiglie del GAS, pur in un momento in cui tante attività analoghe avevano dovuto fermarsi.

Solo per citare alcuni dei progetti più recenti: una stoviglioteca in prestito gratuito per ridurre i rifiuti usa e getta, la versione online della storica rassegna di primavera “I lunadì dell’Ortazzo”, l’iniziativa del Flower Crossing con cui si sono distribuiti gratuitamente semi autoprodotti di fiori, il fondamentale apporto nell’organizzazione della Fiera Fa’ la cosa Giusta! Trento, purtroppo saltata per la pandemia ma “recuperata” con una serie di serate di presentazione degli espositori e con la nascita dell’ambizioso progetto Ecosportello  Fa’ la Cosa Giusta! Trento, in collaborazione con Trentino Arcobaleno, Trento Consumo Consapevole e Viraçao e Jangada. E ancora workshop online, coorganizzazione alla Festa del Biologico delle Viote del Bondone, raccolta di bulbi di zafferano presso la casa circondariale di Trento, collaborazione con APPM per il coinvolgimento dei giovani nella distribuzione dei prodotti del GAS, creazione di una piccola CSA (Comunità a Supporto dell’Agricoltura)… Se poi aggiungiamo i numerosissimi progetti in cantiere per il futuro, anche in risposta a bandi (alcuni già vinti ed affidati), e portati avanti con una ricca rete di partner, si può capire come mai tutte le personalità presenti si siano complimentate per l’enorme quantità di lavoro svolto e la qualità dei progetti che contribuiscono a mantenere vivo l’interesse per la sostenibilità nell’ambito della comunità.

Non si può fare altro che sperare che l’associazione l’Ortazzo, sotto la guida del dinamico presidente Danilo Marchesoni, possa continuare anche nei prossimi anni nella sua importantissima opera di divulgazione e sviluppo di reti locali, con le colorate e variegate attività ormai riconosciute da tutti come fondamentali momenti di crescita verso una comunità più sostenibile, più solidale, più felice.

Nicola Curzel – membro del comitato scientifico Ortazzo